Esercizi spirituali
In vista degli esercizi spirituali parrocchiali il 27-29/11/2015, sull’Agenda parrocchiale di questa domenica e della prossima, proponiamo due riflessioni: la prima su cosa sono gli esercizi spirituali; la seconda sul come si inseriscono nel percorso della nostra parrocchia.
Gli Esercizi Spirituali sono un’opera di Sant’Ignazio di Loyola, il fondatore della Compagnia di Gesù, in cui il grande santo riversa tutta la sua esperienza riguardo alla vita spirituale e al discernimento interiore. Attraverso un metodo molto rigoroso, fatto di piccole meditazioni e di veri e propri esercizi dello spirito, lungo un itinerario che dura ben quattro settimane, l’autore propone un percorso di purificazione e di vera e propria rinascita, in modo da poter seguire Gesù Risorto senza catene e con maggiore autenticità e slancio.
I Gesuiti propongono ancora oggi gli esercizi spirituali nella forma classica, fatta di quattro settimane consecutive di ritiro e di profonda meditazione, anche se c’è una versione “aggiornata” in cui si possono fare le quattro settimane separatamente, nel corso di un anno o più.
Da questa ricchissima tradizione spirituale, la Chiesa ha ricavato un metodo, che è diventato una via privilegiata per la formazione spirituale di tutti, presbiteri e religiosi, ma anche laici.
In genere, quando oggi si parla di esercizi spirituali, si intende un periodo prolungato (può essere una settimana o qualche giorno) di meditazione e preghiera in un clima di silenzio costante, in modo da poter conservare la massima concentrazione e permettere alla Parola di Dio di risuonare in tutte le sue vibrazioni.
Negli ultimi decenni, il Card. Carlo M. Martini, è stato insuperabile maestro di un ulteriore rinnovamento del metodo e della forma degli esercizi spirituali. Martini ci ha insegnato a meditare, interrogare la nostra vita e pregare a partire dall’ascolto attento della Bibbia, facendo sintesi tra la lunghissima tradizione della Lectio Divina (di origine monastica) e la grande sapienza di Sant’Ignazio riguardo alla vita interiore e al discernimento spirituale.
In questa esperienza, come si vede, risulta fondamentale la guida di una persona esperta, un “maestro” nella vita dello Spirito e nella predicazione.
Da questo tesoro della vita ecclesiale si sono moltiplicate svariate esperienze che cercano di tradurre l’intuizione degli esercizi spirituali nella vita concreta delle persone e delle comunità parrocchiali. Non tutti infatti sono abituati a prendersi due o tre giorni di ritiro, a meditare il Vangelo nel silenzio e a pregare a lungo… e non tutti, semplicemente, possono farlo in mezzo ai tanti impegni della vita quotidiana, del lavoro o della famiglia.
Perciò la nostra parrocchia ha deciso di proporre un’esperienza calibrata sulle esigenze di tutti, in cui poterci mettere in ascolto e chiedere allo Spirito Santo di farci fare “un po’ di strada” sia personalmente, che come comunità.
Si tratterà di due momenti di meditazione guidata e di preghiera personale, il venerdì sera e la domenica pomeriggio, più – per chi vorrà – uno spunto personale per la giornata del sabato, dove ci daremo appuntamento per la preghiera dei Primi Vespri, che sono anche l’inizio del nuovo anno liturgico.
Domenica prossima proveremo a condividere qualche riflessione su come si inserisca questa proposta nel nostro cammino personale e parrocchiale.
Don Davide
e l’Azione Cattolica parrocchiale