Commemorazione dei fedeli defunti

Celebrare l’Eucaristia per ricordare i risorti.

La Commemorazione dei fedeli defunti ci aiuta a ricordare la comunione che si stabilisce nella celebrazione dell’Eucaristia. È un legame spirituale più grande di quello che si crea fra chi celebra: il memoriale dell’Ultima Cena, infatti, ci porta al sacrificio di Gesù, all’offerta della sua vita per vincere la morte in favore della vita di tutti. 

È un legame, quindi, che si stende come un manto benevolo su tutta la linea del tempo, che va ad abbracciare tutti i defunti con cui entriamo in comunione, perché sono convocati alla stessa tavola, vivi anch’essi, perché già partecipi pienamente del trionfo di Cristo sulla morte. 

Per questo, da sempre, la Chiesa celebra l’Eucaristia in memoria dei defunti. Nelle catacombe romane ci sono rimasti dei simboli commoventi di questa fede: il pane e il vino disegnati sulle tombe dei cristiani dei primi secoli, insieme alla figura di un giovane, effigie del Risorto. 

Per ricordare i propri defunti, quindi, il modo migliore per significato e più corrispondente all’autenticità della fede cristiana è quello di dedicare l’intenzione di una messa alla memoria dei propri cari. È molto più di una tradizione ereditata dai nostri nonni, che i giovani guardano con certo sospetto e distacco. 

Questa pratica esprimere la nostra fede in Gesù e nel mistero pasquale che celebriamo nell’Eucaristia. 

La messa NON si paga, e la richiesta di intenzione in una messa è GRATIS. Grazie a un’antica e devota tradizione, tuttavia, i fedeli colgono normalmente questa occasione per fare un’offerta per la manutenzione della chiesa e per la vita della parrocchia. Essa non è un compenso per la celebrazione della messa, ma si configura come un’occasione per assumersi la responsabilità della nostra chiesa che vogliamo integra e bella e della nostra comunità che vogliamo attiva e viva.