Toccati da un angelo (Under 20 testo+video)

C’è un’opera strepitosa – pensate, del XV secolo! – che raffigura l’Annunciazione a Maria, ma in cui l’angelo non si vede, perché la prospettiva è dal suo punto di vista e si ammira l’esitazione di Maria, la sorpresa, la meraviglia, l’indugiare e il suo gesto di allungare la mano, quasi a volerlo toccare.

In quel particolare il pittore, Antonello da Messina, ha voluto rappresentare la disponibilità di Maria, che si lascia coinvolgere nell’incredibile avventura che le propone l’angelo. Io l’ho vista dal vero, in una mostra, e vi assicuro che è ipnotica ed emozionante.

In quell’immagine c’è il senso di ciò che vi propongo oggi: lasciarvi coinvolgere.

L’ultima tappa prima del Natale è un forte invito a non rimanere indifferenti a quella presenza che vi può stravolgere la vita: come un tocco, come qualcuno che inaspettatamente ti prende per mano.

Un cosa concreta, da cui può scaturire tanto bene.

Ho pensato che magari Antonello da Messina non vi appassiona quanto a me. Allora, per spiegarmi meglio, vi propongo QUESTO CORTO.  Dura solo 3 minuti e se Antonello da Messina fosse vissuto in California nel XXI secolo, forse il suo capolavoro l’avrebbe reso così. 😉




Toccheremo la paglia?

L’ultima tappa dell’Avvento è una grande domanda sulla libertà.

L’arcangelo che raggiunge Maria incontra, in verità, ciascuno di noi.

C’è un appuntamento con un bimbo in una mangiatoia. Non ci sarà nessuna costrizione.

Cosa potremo farcene se la nostra libertà non è allenata all’incontro? Come ci accorgeremo che la notte non è più buia, se non alzeremo lo sguardo per vedere una stella? Come sentiremo il calore della vita, se ci infastidiranno l’asino e il bue? Come scopriremo che la terra è benedetta, se non toccheremo la paglia?

Della scena dell’Annunciazione si potrebbero dire e sono state scritte miliardi di cose, ma oggi dobbiamo apprezzare le pause dell’angelo e le domande di Maria per capire come Dio aveva preparato una libertà per mettersi in moto.

Oggi dobbiamo apprezzare le pause dell’angelo e le domande di Maria.

E noi? E tu?

Vorrai fare parte di un mondo modellato su una redistribuzione del potere?

Accoglierai in uno spazio anche piccolo qualcuno che ha bisogno?

Sei disponibile a riconoscere nell’umanità di Gesù il racconto di Dio?

Potrai valorizzare la semplicità delle cose?

Infine, impareremo ad avere una vicinanza alla vita reale, vera, all’esistenza propria e delle altre persone, tale da potere dire di toccarla, di averla vista e custodita?

Impareremo ad avere una vicinanza alla vita reale, tale da potere dire di averla toccata?

Nel giorno e nella liturgia di Natale ci verrà detto che tutto è soltanto grazia; che ogni meraviglia, in realtà, è un dono. I doni vengono accolti da qualcuno che liberamente li sa accettare e accogliere.

Specchiarci in Maria e ascoltare il suo dialogo con l’angelo ci aiuta a fare entrare quell’energia di bene che è capace di purificare ed attivare la nostra libertà, per fare di questo regalo un tesoro per noi.

Don Davide




Gli esercizi spirituali nella nostra parrocchia

Da venerdì prossimo la nostra comunità sarà impegnata negli esercizi spirituali parrocchiali. Ho voluto questa occasione per iniziare nel migliore dei modi il nuovo anno liturgico e il tempo di Avvento in preparazione al Natale, e ho chiesto all’Azione Cattolica parrocchiale di farsi carico dell’organizzazione a servizio di tutti.

Attraverso gli esercizi spirituali, vorrei che tutta la nostra comunità potesse riflettere sul tema del “Viaggio” – come già stanno facendo i vari gruppi parrocchiali – attraverso la scena del viaggio di Maria, che va a visitare la cugina Elisabetta dopo l’Annunciazione.

“Il Viaggio” è la chiave di lettura per entrare nella fecondità del Vangelo per l’oggi.

Che cosa significa per ciascuno di noi iniziare o ri-iniziare un itinerario spirituale? Quali sono le situazioni a cui dobbiamo fare fronte nella nostra vita personale, attraverso la disponibilità a metterci in cammino? Chi dobbiamo incontrare amorevolmente nella carità?

E ancora: come possiamo camminare insieme? Che cosa è necessario prendere come se fosse il bagaglio di un viaggio, nella pastorale della nostra comunità? E che cosa è necessario lasciare, perché comporta troppa zavorra?

Cosa significa come chiesa locale, incominciare un nuovo cammino con un nuovo vescovo?

E poi questo viaggio è sotto l’insegna della Misericordia, voluta da papa Francesco. Cosa significa, per ciascuno di noi, per le nostre relazioni, per il nostro amore e le nostre responsabilità, camminare sotto la benevola misericordia di Dio? Cosa comporta incontrare gli altri con misericordia, ed esercitarla il più possibile nella nostra vita?

Il tema del viaggio, infine, ci potrebbe spingere a considerare la sorte di tanti nostri fratelli e sorelle, che viaggiano attraverso deserti e mari, in mezzo a guerre e carestie… e trovano una sosta fuori dalla porta di casa nostra. Come ci interroga il viaggio di tanti uomini e donne?

Come vediamo, la chiave di lettura del viaggio è molto feconda per la nostra vita e le nostre riflessioni.

Venerdì sera vorremo farci aiutare a sostare proprio sul Vangelo, intercettando la forza di queste due donne meravigliose, Maria ed Elisabetta, e cercando di capire come il loro viaggio e il loro incontro coinvolga anche noi. Sabato sarà un giorno dedicato alla riflessione personale e domestica, magari insieme alla nostra famiglia. In questo giorno, i bimbi e le famiglie del catechismo, si inseriscono a loro modo negli esercizi spirituali parrocchiali, con un pomeriggio di festa e di preparazione del presepe parrocchiale. Concluderemo la giornata alle ore 18 con la preghiera dei vespri, per inaugurare il nuovo anno liturgico e iniziare insieme l’Avvento. Infine, domenica pomeriggio, padre Maurizio ci aiuterà a fare un viaggio e una ricognizione all’interno della nostra comunità, per cercare di capire come possiamo interpretare al meglio la nostra vita cristiana, in relazione alle sfide che ci attendono e al bene che dobbiamo costruire.

Vorremo poi concludere con un momento di festa, un aperitivo e un brindisi insieme.

Chi volesse proseguire questa esperienza e magari incontrare un luogo di scambio e di formazione, è invitato liberamente il sabato successivo, sabato 5 dicembre, alle ore 17.30, all’incontro organizzato dall’Azione Cattolica del nostro vicariato, proprio qui nella nostra parrocchia. Come dicevo, può essere un modo per continuare un po’ di percorso, e anche per condividere un maggiore coinvolgimento all’interno della vita parrocchiale.

 Don Davide