Gratitudine, nonostante tutto

Naaman, della Siria, vuole a tutti i costi ringraziare Eliseo, il profeta di Israele, per essere guarito dalla lebbra. Allo stesso modo Gesù elogia il lebbroso samaritano che, guarito, ha scelto di tornare a ringraziare e di riconoscere il Signore.

Ormai è persino banale ricordarlo, tuttavia rimane necessario: viviamo tempi di una difficoltà imprevista, e forse impensabile fino a pochi anni fa. Le crisi che c’erano state prima del Covid sembravano grandissime, ma quelle di oggi le fanno impallidire.

C’è il linguaggio scellerato delle armi nucleari, che dovrebbe essere proibito – persino la parola – più che una offesa diretta o una bestemmia; c’è la crisi energetica; ci sono i problemi ecologici e una violenza orrenda e oscena in molte parti del mondo, che spesso non stanno sotto i riflettori… Senza andare lontano dai confini o negli scenari catastrofici c’è, infine, anche una buona dose di meschinità nel nostro vivere insieme e nella nostra vita individuale che esige urgentemente la nostra conversione.

Tuttavia, celebriamo l’Eucaristia, il Ringraziamento.

La comunità cristiana si raduna ogni domenica per celebrare nella fede la messa, come offerta ed espressione di gratitudine per il dono della vita, della fraternità, dell’amore condiviso e impegnato nei confronti del prossimo, e della speranza.

Con questa domenica riprendiamo le celebrazioni con le famiglie del catechismo alle 10 e la messa domenicale delle 11.30 che, viene curata con particolare attenzione, essendo la messa al centro del Giorno del Signore.

È una gioia vedere i bimbi e le bimbe, i ragazzi e le ragazze, le famiglie e gli anziani insieme, e sentire il sapore genuino, pur in mezzo ai nostri tantissimi limiti, della comunità, e impegnarci e avere la speranza di edificare un mondo dove le più ardite utopie impallidiscano.

Sì, noi ti ringraziamo, nostro Signore Gesù.

Ti ringraziamo per il dono della fede cristiana che custodiamo assieme; per le persone che amiamo e per le quali siamo ispirati a impegnarci; perché con la tua parola siamo incoraggiati e non ci rassegniamo alle ombre cupe che rabbuiano il mondo, ma possiamo portare la luce della saggezza, della sapienza e della pace.

Ti ringraziamo, perché quando portiamo la nostra vita concreta sull’altare della domenica, anche le cose più piccole diventano un dono e persino le nostre incapacità vengono trasfigurate. Tutto viene purificato e diventa più buono, pacifico e sereno.

Don Davide




I giorni dell’amore

San Valentino 2020

Amore atteso (video) – San Valentino 11 febbraio

Amore accolto (video) – San Valentino 12 febbraio

Amore ferito (video) – San Valentino 13 febbraio

Amore celebrato (video) – San Valentino 14 febbraio

Dopo l’accoglienza entusiasta dell’anno scorso, ritornano le celebrazioni di S. Valentino, che quest’anno saranno caratterizzati come: “Giorni dell’amore”. Ciascuno sente il bisogno di celebrare e condividere il suo vissuto legato all’amore, perché è l’esperienza più importante dell’essere umano; questo fatto genera interesse, partecipazione e senso di vicinanza. 

L’obiettivo di quest’anno è coinvolgere un numero ancora maggiore di giovani e sottolineare che non vogliamo pregare solamente “per” le persone nei loro differenti stati di vita, ma vogliamo soprattutto pregare “con”: esprimere cioè empatia, amicizia, rallegrarci o farci forza insieme. 

Le celebrazioni inizieranno in compagnia dei single, che potrebbero vivere la ricorrenza di S. Valentino con un po’ di nostalgia o di dispiacere. Abbiamo conservato il momento di preghiera, per affidare al Signore la ricerca vocazionale, ma snellito le modalità della cena, per avere più possibilità di incontro e di dialogo, per fare un gioco insieme ed avere un bel clima di festa.  

Ci sarà poi l’incontro dei fidanzati con il cardinale arcivescovo. Per favorire il coinvolgimento dei giovani, le modalità saranno molto smart e il dialogo con il vescovo avverrà in un bel locale nel mezzo dell’aperitivo. A questo appuntamento, che privilegia intenzionalmente la partecipazione dei giovani fidanzati, si affiancherà quello della celebrazione degli anniversari (non solo quelli speciali, ma tutti!) proprio il giorno di S. Valentino. 

Tra questi due appuntamenti, un’attenzione privilegiata e affettuosa per chi ha vissuto o vive tutt’ora una sofferenza causata dall’amore. Abbiamo pensato a chi ha vissuto la separazione o il divorzio, ma anche a chi è ferito per un tradimento o una fatica nella relazione, oppure a chi ha subito una grande sofferenza o una delusione amorosa che fa fatica a passare. Vorremmo che tutti si sentissero coinvolti per essere tutti consolati e incoraggiati.  

Ogni uomo e ogni donna desiderano, in fondo, soltanto amare ed essere amati. Speriamo che questi giorni ci possano fare conoscere la strada per questa felicità che Dio vuole per tutti e ce ne indichino il sentiero migliore.