Set 09

Il raccolto e la semina

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Un ciclo di gioia, per portare molto frutto

La ripresa delle attività in parrocchia è sempre fonte di trepidazione e di gioia. Le preoccupazioni per gli impegni e i dubbi se si riuscirà a fare bene, si mischiano con l’entusiasmo dell’incontro con le persone e lo scoprire ancora una volta una realtà viva e vivace.

Viene in mente il passo di Isaia 9,2: “Gioiscono come si gioisce quando si miete”, perché la consapevolezza di un ciclo che porta frutto è incoraggiante.

In realtà, come nell’agricoltura anche nella pastorale la stagione dell’autunno è piuttosto il tempo della semina, del lavoro instancabile e della preparazione. Tuttavia, questo lavoro si fa guardando sempre alla gioia della mietitura appena passata: la fede è stata ancora trasmessa, i giovani sono cresciuti, nuove famiglie sono nate, traguardi sono stati raggiunti e altri obiettivi, così, si possono coltivare.

La nostra comunità parrocchiale di S. Maria della Carità e di S. Valentino della Grada, si trova quest’anno di fronte a tre sfide che la metteranno in gioco.

La prima è l’avvio dell’esperienza delle zone pastorali, con l’assemblea di zona che ci attende e il tentativo di avviare almeno la collaborazione per i gruppi giovanili.

La seconda è il desiderio di allargare notevolmente il coinvolgimento e la sensibilità della Caritas a tutta la parrocchia e ai parrocchiani, in modo che la Caritas non rimanga faccenda di pochi cuori generosi, ma tutti si sentano chiamati in causa. Un segno concreto per corrispondere a questa sfida sarà il tentativo di celebrare una giornata di amicizia con le persone più bisognose, alla cui organizzazione la Caritas e tutti i parrocchiani disponibili, lavoreranno nei prossimi mesi.

La terza sfida è una riforma radicale dell’esperienza delle cosiddette benedizioni pasquali, che verranno sostituite in fase sperimentale da una visita del parroco alle famiglie, non più circoscritta alla Quaresima, ma che potrà avvenire in ogni momento dell’anno.

Oltre a queste novità, continua la proposta formativa della Scuola di Formazione Teologica nella nostra parrocchia: appuntamento da non perdere per tutti quelli che desiderano curare più seriamente la propria formazione pastorale e catechetica.

Naturalmente, continueremo ad accompagnare la formazione dei bimbi e dei ragazzi, lasciandoci coinvolgere dal loro entusiasmo e seguendo tutti quanti il motto dell’Azione Cattolica che anima il loro cammino di quest’anno: “Ci prendo gusto!”. È il grido di una partecipazione attiva, contenta: il corrispettivo aggiornato dell’ I CARE di don Lorenzo Milani. Da alcuni anni, nella formazione dei bimbi e dei ragazzi, lo spirito che ci anima è “Chi viene ci guadagna!”, senza obblighi o costrizioni, ma solo con la gioia di sentirsi a casa in parrocchia, di scoprire tanti amici e di avere gli adulti come alleati per il bene. Ci auguriamo perciò che tutti i bimbi e i ragazzi dell’ACR possano davvero giungere a dire: “Ci prendo gusto!” e con loro anche tutta la comunità educante, tutti coloro cioè maggiormente impegnati nell’educazione e nella formazione.

Che il Signore, in questo tempo di semina con davanti agli occhi la gioia del raccolto, ci doni di dissodare prima di tutto il nostro cuore, perché il seme buono della disponibilità e della fiducia vi trovi casa, per produrre molto frutto.

Il raccolto e la semina

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