“A 11 anni ho visto la casa della mia vicina sgretolarsi davanti ai miei occhi…”
Come ci si prepara a festeggiare un Natale che sia importante per la vita di tutti, della mia, della tua, di quella degli amici e delle amiche, e del mondo intero?
Costruendo un mondo nuovo.
Giovanni Battista dice che si accoglie la salvezza non stando con le mani in mano, ma mentre si ripara il mondo (Lc 3,5-6). E io lo trovo stupendo.
E mi ha fatto pensare alla poesia dal titolo “La nostra Terra” (Di Baladna in arabo), che Emtithal (Emi) Mahmoud, scienziata e poetessa, ha pronunciato all’ultima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP26).
Cominciamo a prepararci al Natale, fuori dalle solite convenzioni.
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