Con ancora la gioia e l’entusiasmo nel cuore per i campi estivi appena conclusi dei ragazzi delle medie e delle superiori, e pieni di gratitudine per queste esperienze preziose, in questa settimana celebriamo la Solennità di S. Maria della Grada, venerdì 6 settembre.
Alla Madonna della Grada affidiamo la ripresa dell’anno pastorale.
Al termine delle celebrazioni benediremo anche la Croce di San Valentino, segno di fede e di devozione molto amato dai fedeli che vengono a pregare il santo nell’omonima chiesa santuario.
Vorremmo così collegare il cammino di un popolo con i suoi estremi: da una parte la vitalità dei ragazzi e dei giovani, dall’altra le speranze di tutte le persone che hanno bisogno di affidarsi all’intercessione di San Valentino. In mezzo, il cammino del popolo di Dio per la nostra parrocchia, la Zona Pastorale San Felice e la diocesi intera.
Gesù ci invita a prendere su di noi il suo giogo come il Cireneo, ma in realtà non siamo noi ad aiutare lui, è lui che sostiene noi. Il giogo, portato così assieme con lui, diventa leggero e noi troviamo sorprendentemente consolazione e riposo. È l’esperienza della grazia.
La Croce di San Valentino è il segno di questa grazia. È una croce con un unico asse verticale, ma due assi orizzontali, a indicare che la nostra croce è unita a quella di Gesù.
La grazia di questo sollievo e di questa consolazione è quella che ha provato prima di tutto il sacerdote Valentino, nella sofferenza del martirio. Affidandoci alla sua intercessione, siamo sempre aiutati a trovare in Gesù coraggio, consolazione e sollievo.
Invito pertanto tutti coloro che si sentono protagonisti e responsabili del cammino pastorale delle nostre comunità (parrocchiale, zonale e diocesana) ad essere presenti a questa celebrazione, per affidare alla Madonna della Grada l’anno pastorale e a San Valentino la vita propria e di tutte le persone care.
Don Davide
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