Maria della Carità, Maria della Grada…
La nostra comunità ha necessariamente a che fare con Maria, e in una maniera tenera e sorprendente. Come si dice in gergo tecnico, infatti, la “titolare” della chiesa della Carità è l’Immacolata, ossia S. Maria della Carità si celebra l’8 dicembre. Invece la “titolare” della chiesa della Grada è la Natività di Maria, ossia la Beata Vergine della Grada si celebra l’8 settembre.
Dal concepimento di Maria alla sua nascita, questo periodo speciale per le coppie che diventano genitori e unico per ogni mamma abbraccia la nostra comunità, nel simbolo delle sue chiese.
Penso a quando in una famiglia si comunica l’attesa di un figlio:
all’inizio si dice alle persone più vicine, quelle davvero intime. Poi si divulga la notizia e una comunità allargata viene coinvolta in questo tempo sospeso, pieno di trepidazione, che addolcisce tutti.
In questa domenica, quindi, celebriamo la Nascita di Maria e la festa della chiesina della Grada.
Quando nasce una bimba, tutto viene adattato ai ritmi di questa nuova vita.
Cresce infinitamente il senso della responsabilità, la dedizione, il sacrificio. Quando ci si vuole bene, la cerchia famigliare aiuta, si rende presente, non manca occasione di offrire la propria presenza con la piccola. Allo stesso modo,
la nascita di Maria ci invita ad adattare i nostri ritmi alla compagnia di questa sorellina,
che è anche una ragazza, una donna, un’amica e una madre per tutti noi. Adattare i ritmi alla sua presenza in mezzo a noi, pregarla, sentire la responsabilità che ci chiede, la dedizione alla carità che scaturisce dal rapporto con lei, lo spirito di sacrificio in favore della comunità. Oppure, semplicemente, stare un po’ con lei, come si fa quando c’è una piccolina che cattura l’attenzione e si gode beati della sua presenza.
Anche per questo, abbiamo la possibilità di pregare un po’ di più davanti a lei.
In questo anno pastorale, a partire dalla fine di settembre, sposteremo la messa del lunedì alla sera, alle 19, preceduta come anche il giovedì, dal rosario e dai vespri. Per il martedì e il mercoledì stiamo pensando ad alcuni momenti, per tenere aperta la chiesa. Il primo venerdì del mese c’è l’adorazione.
Invito tutti, ma proprio tutti e tutte, a organizzarsi per cogliere ogni tanto l’occasione di pregare in uno di questi momenti.
Per ciascuno il più adatto, ognuno secondo le sue disponibilità di tempo. Anche ai giovani dico: educatevi a pregare, date spazio a questa dimensione dello spirito!
Quest’estate ho passato qualche giorno in compagnia di una famiglia dove c’era una bimba piccola. Le ragazze più giovani, appena sveglie, andavano a cercarla e ogni momento era buono per coccolarla e giocare un po’ con lei.
“Una sorella piccola noi abbiamo” (Ct 8,8):
festeggiamo il compleanno di Maria sentendo la forza di attrazione che esercita su di noi, la sua dolcezza che ci modella, ci plasma e ci trasforma rendendo più lieve l’impegno e più gioioso il tempo passato insieme.
Don Davide
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